Storia delle tapparelle

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Tutti conosciamo le tapparelle, gli infissi esterni che proteggono le nostre finestre dalle intemperie, dal calore dei raggi solari, anche dai ladri che vogliono entrarci in casa. Qualsiasi casa che abbia delle finestre, non potrà mancare di imposte, persiane o tapparelle.

 

Le tapparelle sono strutture avvolgibili, che si possono alzare o abbassare davanti all’intero corpo esterno della finestra, coprendolo in totale o lasciando permeare la luce da filature apposite.

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Chi risiede nella Capitale può trovare facilmente tapparelle a Roma e vagliare i modelli o le operazioni ideali alle proprie esigenze in termini di infissi per le finestre.

 

All’inizio di questa introduzione abbiamo detto che tutti conoscono le tapparelle. Ma si conosce anche la loro storia? Scopriamola subito.

 

Le origini

 

Come molti oggetti, anche le tapparelle hanno origini antiche o per lo meno è antico l’uso di proteggere le entrate alla propria casa da eventi esterni come pioggia e calore. Certamente le prime tapparelle erano davvero molto diverse da quelle attuali.

 

Le popolazioni del deserto usavano stracci bagnati atti a proteggere le aperture delle loro case dal forte irraggiamento solare. Gli antichi Egizi erano soliti adoperare allo steso scopo molte canne legate insieme. Le antiche popolazioni d’Oriente utilizzavano allo stesso modo le canne di bambù.

 

Le Veneziane

 

Le tapparelle si chiamano anche Veneziane. Non vi ha mai incuriosito questo nome? La risposta sulla loro origine non è proprio quella che pensate. Le Veneziane infatti non sono nate a Venezia ma nell’antica Persia.

 

Ecco spiegato il termine persiane ma torniamo a parlare delle Veneziane. In realtà furono esportate dai mercanti persiani in Italia presso i mercati veneziani, condotte dalle flotte della Repubblica Marinara.

 

Le Veneziane di allora rimasero intatte nella loro struttura per secoli, per rinnovarsi solo negli anni Cinquanta del Novecento. In quegli anni vennero infatti realizzate strutture a strisce metalliche di ridotta larghezza e assicurate tra di loro mediante strisce di tessuto.

 

Le Veneziane anni ’50 erano molto solide ma anche anche molto rumorose. Negli anni ’80 del Novecento il materiale passò al vinile, maggiormente leggero, indeformabile e silenzioso. Da quei tempi divenne dunque uno standard.